
Con la finanziaria 2025, governo e parlamento rivedono le agevolazioni per l’edilizia, ritoccando aliquote, massimali e tempistiche.
Vediamo in sintesi tutte le novità del testo finale della Legge di Bilancio 2025:
1. VARIAZIONE DEI BONUS EDILIZI 2025
1.1 Limite al reddito complessivo
Una delle novità principali e trasversale a tutti i bonus edilizi, è il nuovo limite al reddito complessivo per l’accesso alle agevolazioni.
Per chi ha un reddito superiore a 75.000 euro:
- ma inferiore a 100.000 euro, il tetto massimo delle detrazioni è fissato a 14.000 euro
- sopra i 100.000 euro, il tetto massimo è 8.000 euro
Queste cifre vanno poi moltiplicate per i coefficienti relativi alla presenza di eventuali figli fiscalmente a carico.
1.2 Superbonus
La Legge di Bilancio stabilisce che il 2025 sarà l’ultimo anno in cui è possibile usufruire della detrazione, con un’aliquota ridotta al 65%. Inoltre, la manovra riduce la platea di soggetti che vi possono accedere.
Il bonus è disponibile solo per:
- condomini
- immobili da 2 a 4 unità con unico proprietario
- onlus
A patto che, entro il 15 ottobre 2024, abbiano:
- presentato la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), se gli interventi sono diversi da quelli effettuati dai condomini
- adottata la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori e presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), se gli interventi sono effettuati dai condomini
- presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo, se gli interventi comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici
Il Superbonus è utilizzabile solo per i cosiddetti “interventi trainanti” (ad es., isolamento termico). Una volta effettuato uno di tali lavori, è possibile usufruire del bonus anche per un “intervento trainato” (ad es., eliminazione barriere architettoniche).
Confermata anche la possibilità di spalmare il credito in 10 anni per le spese sostenute nel 2023.
1.3 Bonus Ristrutturazione
Oltre alla proroga dell’aliquota al 50%, la legge di bilancio 2025 stabilisce alcune variazioni.
Abitazioni principali:
- dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025: aliquota al 50%, massimale di 96.000 euro, ripartizione in 10 anni
- dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027: aliquota al 36%, massimale di 96.000 euro
Seconde e terze case:
- dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025: aliquota al 36%, massimale di 96.000 euro, ripartizione in 10 anni
- dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027: aliquota al 30%, massimale di 96.000 euro
Dal 1° gennaio 2028 per tutti:
- aliquota al 30%, limite massimo di spesa di 48.000 euro.
1.4 Ecobonus
Variazioni simili a quelle per il Bonus Ristrutturazione sono previste anche per l’Ecobonus.
Abitazioni principali:
- dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025: aliquota al 50%
- dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027: aliquota al 36%
Seconde case e immobili non residenziali:
- dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025: aliquota al 36%
- dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027: aliquota al 30%
2. SEMPLIFICAZIONE PER I SISTEMI DI ACCUMULO
In materia di stoccaggio, la legge di bilancio 2025 prevede:
- procedure semplificate per autorizzare la realizzazione di sistemi di accumulo energetico a supporto delle fonti rinnovabili non programmabili
- supporto operativo del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) nel 2025, con una dotazione di 1 milione di euro.
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